DEFINIZIONE


In generale, il termine infertilità si riferisce alla condizione di una coppia che dopo un anno di rapporti regolari e non protetti non riesce a concepire. Tuttavia, una non trascurabile percentuale di coppie riesce ad avere un figlio dopo due anni di tentativi, per cui molti preferiscono parlare di infertilità dopo 24 mesi (secondo i criteri della Organizzazione Mondiale della Sanità).

La sterilità in senso proprio riguarda, invece, le coppie affette da una precisa patologia irreversibile o che restano non fertili anche dopo un iter diagnostico e terapeutico esauriente e svolto in un tempo ragionevole. Quando la sterilità è una condizione permanente non resta che rivolgersi alle tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA), presso centri specializzati.

Va poi considerata la condizione di subfecondità, che consiste in un indice di fecondità 3 o 4 volte più basso della norma: questo significa che alcune coppie devono attendere un tempo maggiore per concepire. Un fattore incisivo di subfecondità è l’età della donna.

Istituto Superiore di Sanità (ISS). Registro Nazionale Procreazione Medicalmente Assistita. http://old.iss.it/rpma/index.php?lang=1&tipo=%2017. Ultimo accesso 23.09.2020