Fertilità maschile: spermatozoi in calo del 50%
Dati globali riportano che la concentrazione di spermatozoi si è dimezzata in 40 anni e il tasso di declino è maggiore soprattutto negli ultimi anni.
L’infertilità maschile
La fertilità maschile è drasticamente in calo. Nel Registro Nazionale sulla Procreazione Medicalmente Assistita dell’Istituto Superiore di Sanità, pubblicato lo scorso ottobre, viene riportato che tra le coppie in Italia che si sono rivolte ai centri specializzati per avere un figlio nel 2020, il 20,3% lo ha fatto a causa di una motivazione legata all’infertilità maschile (1). Si parla di “infertilità maschile”, quando è basso il numero degli spermatozoi sani o quando si hanno problemi con la funzionalità spermatica tali da rendere difficile la fecondazione dell’ovocita .
Lo studio
Gli uomini hanno sempre meno spermatozoi. È quanto emerge da una metanalisi pubblicata su Human Reproduction Update (2) e condotta su dati raccolti in 53 Paesi di tutti i continenti. La concentrazione di spermatozoi per millilitro di sperma è diminuita di oltre il 50% negli ultimi 50 anni e il calo maggiore si è visto negli ultimi 20 anni, con un tasso annuo del 2,64% dal 2000 (contro il -1,16% dal 1972).
Lo studio ha confrontato i risultati di 223 ricerche condotte dal 1973 al 2018, mettendo in luce un notevole diminuzione nella concentrazione spermatica per ml che è passata da 101,2 milioni di spermatozoi per ml nel 1973 a 49 milioni per ml nel 2018, un declino del 51,6%.
Le cause
Nonostante non sia chiaro cosa potrebbe esserci dietro la tendenza mostrata dall’ampia analisi, un’ipotesi è che le sostanze chimiche che alterano il sistema endocrino o stili di vita errati possano svolgere un ruolo negativo sulla fertilità maschile. Fattori come il fumo, il bere, l’obesità e una cattiva alimentazione potrebbero avere un impatto negativo sulla conta spermatica.
I consigli per proteggere la fertilità
Negli uomini, specie quelli più giovani, non esiste una forte sensibilità alla propria fertilità, ma è bene sapere che uno stile di vita sano aiuta a preservarla. Di seguito, vengono riportati i consigli dell’Istituto Superiore di Sanità per proteggere la fertilità maschile (3).
Non fumare
Il fumo danneggia gli spermatozoi. Quante più sigarette si fumano, tanto più diminuiscono gli spermatozoi (nei forti fumatori il calo è del 22%), essi sono meno vitali e cresce il rischio di danni al DNA.
Attenzione alle infezioni
Le infezioni da virus o batteri possono causare alterazioni degli organi dell’apparato genitale maschile come l’uretra, la prostata, l’epididimo, il didimo. Possono provocare inoltre l’ostruzione dei dotti che portano il liquido seminale dall’epididimo al pene, ostacolandone la fuoriuscita.
Attenzione all’alcol
L’alcol danneggia sia la produzione che la qualità degli spermatozoi. Sono stati osservati danni al liquido seminale sia per quanto riguarda la concentrazione sia per la loro motilità, vitalità e struttura, con un aumento di danni irreversibili alla coda e una riduzione della capacità di fecondazione.
No agli steroidi anabolizzanti
Gli steroidi anabolizzanti sono derivati sintetici del testosterone, modificati allo scopo di stimolare la produzione di proteine per aumentare la forza e la massa muscolare. Ma, gli anabolizzanti, se usati ad alte dosi e per molto tempo, hanno effetti collaterali gravi sia di tipo fisico che psichico. Infatti, a causa degli alti livelli di testosterone nel sangue dovuti all’assunzione, si blocca la produzione endogena dell’ormone maschile.
Attenzione al caldo
Gli spermatozoi sono molto sensibili al caldo: è per questo motivo che i testicoli sono posti al di fuori del corpo, nello scroto. Spesso però le condizioni lavorative e di vita espongono lo scroto a temperature che, anche se apparentemente non alte, sono sufficienti a danneggiare gli spermatozoi, soprattutto se protratte per un lungo periodo.
Bibliografia
1 Relazione PMA, 2022 Ministero della Salute
2 Hagai Levine et al. Temporal trends in sperm count: a systematic review and meta-regression analysis of samples collected globally in the 20th and 21st centuries, Human Reproduction Update, 2022;, dmac035, https://doi.org/10.1093/humupd/dmac035
3 Buoni consigli per gli uomini per proteggere la fertilità- ISS