Prevenzione e cura dell’infertilità, istituito un Tavolo tecnico al Ministero della Salute
Il problema della denatalità nel nostro Paese sta diventando sempre più serio, come confermano i dati: “Più del 30% delle donne che si rivolgono ai centri di PMA ha oltre 40 anni, un’età che certamente non è più favorevole per intraprendere una gravidanza. La denatalità è il risultato di una molteplicità di fattori e pertanto va affrontata su molteplici fronti, come sostenere la famiglia e l’occupazione femminile e favorire la maternità accompagnandola con idonei strumenti di conciliazione, basti pensare che nei paesi dove una quota maggiore del PIL è dedicata alle famiglie (Francia, Svezia, Regno Unito) la fecondità è più elevata. Nello stesso tempo, attraverso la comunicazione e l’educazione occorre mantenere alta l’attenzione sul problema della natalità e sulla consapevolezza e la preservazione della propria fertilità, sia maschile sia femminile.
Il ruolo della Procreazione Medicalmente Assistita
In questo contesto assume un ruolo sempre più rilevante la Procreazione Medicalmente Assistita, che è stato il tema principale della diretta web organizzata il 18 giugno in occasione della giornata nazionale della fertilità da Fondazione PMA Italia e Sigo (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) alla quale sono intervenuti scienziati, clinici, tecnici, responsabili delle associazioni e responsabili istituzionali. È emersa l’importanza e l’urgenza di risolvere i problemi che incontrano le coppie che fanno ricorso alla PMA, di migliorarne il percorso e consentire un’equità di trattamento omogenea su territorio nazionale e un più facile accesso.
Un Tavolo tecnico per la prevenzione e cura dell’infertilità
E, su iniziativa del Sottosegretario di Stato alla Salute Pierpaolo Sileri, è stato istituito presso il Ministero della Salute il Tavolo tecnico per la ricerca e formazione nella Prevenzione e Cura dell’Infertilità – “L’obiettivo è individuare nuove proposte per migliorare il percorso di prevenzione e cura dell’infertilità e l’accesso omogeneo ai trattamenti sul territorio” – ha affermato Pierpaolo Sileri.
Il Tavolo riunisce esperti clinici e accademici, rappresentanti istituzionali e delle società scientifiche, per garantire un approccio multidisciplinare e specifico sulle diverse tematiche che ruotano intorno all’infertilità, nonché alla procreazione medicalmente assistita. Potrà inoltre avvalersi della consulenza di ulteriori esperti di comprovata esperienza nell’ambio dei temi di volta in volta trattati. “L’obiettivo è quello di contribuire a migliorare la ricerca e favorire maggiore conoscenza e formazione sulle condizioni che influiscono sull’infertilità, costituendosi come trait d’union tra Ministero, Parlamento, associazioni di pazienti e società scientifiche”, sottolinea Sileri. “Il mio auspicio è che da questo Tavolo nascano proposte concrete che possano trovare ampia concordanza politica, per tradursi speditamente in provvedimenti in grado di risolvere alcune delle problematiche che contrastano con il desiderio di genitorialità delle coppie e per un supporto alla famiglia più in generale”, aggiunge.
Fonte:
Ministero della Salute. Istituito Tavolo per la ricerca e la formazione nella prevenzione e cura dell’infertilità. Data di pubblicazione: 18 giugno 2021.