Sindrome da iperstimolazione ovarica: una complicanza prevenibile e gestibile


La sindrome da iperstimolazione ovarica (SIO) è una complicanza legata alle terapie di induzione dell’ovulazione, comunemente utilizzate nei programmi di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA).

La SIO si manifesta come un’esagerata risposta dell’ovaio alla stimolazione ormonale ed è caratterizzata da un aumento della permeabilità capillare dell’ovaio, con conseguente passaggio di liquidi dal comparto intravascolare allo spazio interstiziale, ossia nella cavità addominale. Questo si verifica poiché lo stimolo con le terapie di induzione determina un aumento della sintesi del VEGF (vascular endothelial growth factor) a livello delle ovaie, il quale è responsabile dell’aumento della permeabilità dei vasi capillari.

Il quadro clinico nelle forme lievi/moderate comprende distensione e fastidio addominale, aumento volume delle ovaie, nausea e diarrea, e versamento a livello addominale (ascite). Mentre nei casi gravi possono comparire complicazioni più importanti che richiedono il ricovero ospedaliero.

Frequenza della SIO

Sebbene sia una delle principali complicanze legate alla stimolazione ovarica, la SIO è piuttosto rara, con una prevalenza riportata per la forma grave di SIO compresa tra lo 0,5 e il 5%. Nella maggior parte dei casi questa patologia si risolve spontaneamente entro alcuni giorni, ma talvolta può diventare pericolosa per la vita, a causa di gravi complicanze. È quindi importante identificarla precocemente e trattarla in modo opportuno.

Pazienti ad alto rischio di sviluppare SIO

La prevenzione della SIO si basa innanzitutto sull’identificazione delle pazienti a rischio. Alcune donne definite high responders reagiscono in modo eccessivo alle dosi standard utilizzate nella stimolazione ovarica e sono a maggior rischio di sviluppare la SIO. Con un’accurata anamnesi e un’attenta analisi delle caratteristiche della paziente è possibile identificare alcuni fattori predisponenti che aumentano il rischio di sviluppare SIO.

  • I fattori di rischio includono:
    • Giovane età
    • Basso peso corporeo
    • Sindrome dell’ovaio policistico
    • Esposizione ad alte dosi di gonadotropine esogene
    • Alti livelli di estradiolo
    • Episodi precedenti di SIO
  • Inoltre, la SIO è più frequente in caso di:
    • Elevata risposta alle gonadotropine nel ciclo di stimolazione in corso (rapido aumento dei valori di estradiolo plasmatico fino a superare i 3000 pg/ml e crescita contemporanea di un numero di follicoli > 20)
    • Impianto embrionario, concepimento e secrezione di hCG endogena

La prevenzione primaria

La prevenzione della SIO si basa innanzitutto sull’identificazione delle pazienti che presentano fattori di rischio. Queste pazienti devono essere strettamente monitorate in corso di stimolazione mediante ecografia per valutare la crescita follicolare e dosaggio dei valori di estradiolo (E2) nel sangue. Questi esami consentono di indentificare precocemente le pazienti a rischio.

Qualora vengano identificati dei fattori di rischio, le misure di prevenzione consistono nell’utilizzo di un protocollo terapeutico in grado di ridurre il rischio di SIO.

  • Tra le misure di prevenzione primaria vi sono:
    • Riduzione dei dosaggi dei farmaci per la stimolazione ovarica (gonadotropine a dosi ridotte)
    • Riduzione della durata di esposizione alle gonadotropine (protocolli di stimolazione lievi)
    • Sostituzione dell’hCG con agonisti del GnRH (che stimolano la secrezione di LH endogeno)

La prevenzione secondaria

Le strategie di prevenzione secondaria vengono applicate quando i rischi di SIO compaiono in corso di stimolazione ovarica. Lo scopo di questi interventi è prevenire la progressione a SIO.

  • Tra queste vi sono:
    • L’utilizzo della tecnica di coasting, che consiste nel posticipare la somministrazione di hCG senza ulteriormente stimolare l’ovaio con gonadotropine fino a quando i livelli sierici di estradiolo non siano calati a valori meno rischiosi (< 3000 pg/ml)
    • L’aspirazione precoce dei follicoli
    • Crioconservazione di ovociti e embrioni, con posticipazione del trasferimento embrionario

In conclusione, la sindrome da iperstimolazione ovarica è una complicanza prevenibile e gestibile. Un’attenta valutazione di ogni singola paziente e la messa in atto delle misure preventive ad oggi disponibili possono ridurre notevolmente l’incidenza della sindrome e/o la sua severità.

Vassiliadis A. et al. La sindrome da iperstimolazione ovarica. Riv. It. Ost. Gin. – 2006 -Vol. 9

Smith V. et al. Prevention of Ovarian Hyperstimulation Syndrome: A Review. Obstet Gynecol Int. 2015; 514159.

Jahromi B.N. et al. Ovarian Hyperstimulation Syndrome: A Narrative Review of Its Pathophysiology, Risk Factors, Prevention, Classification, and Management. Iran J Med Sci. 2018 May; 43(3): 248–260.

Practice Committe of the American Society for Reproductive Medicine. Ovarian hyperstimulation syndrome. Fertil Steril. 2003 Nov;80 (5):1309-14.4

 

 

ALTRE NEWS


PMA: il ruolo del medico di famiglia

Il medico di famiglia ha un ruolo fondamentale nella cura delle persone. È presente in modo continuativo e…

row left
post image
Il Pick-up ovocitario: una tappa fondamentale nel percorso di PMA

Il pick-up ovocitario è una tappa fondamentale nel percorso di procreazione medicalmente assistita. Molte coppie lo vivono come…

row left
post image
Il protocollo di stimolazione ovarica in PMA

La procreazione medicalmente assistita (PMA) è un percorso che molte coppie intraprendono per realizzare il sogno di avere…

row left
post image
Il pick-up ovocitario in PMA: come prepararsi al meglio?

La procreazione medicalmente assistita (PMA) è un percorso complesso, fatto in parte di attese e sfide, ma anche…

row left
post image
PMA: il ruolo del biologo clinico

Nella Medicina della riproduzione operano figure professionali estremamente specializzate. Il loro ruolo è molto importante, anche se non…

row left
post image
Italia, record europeo: papà per la prima volta, in media, a 36 anni

Un record europeo L’Italia conquista un record europeo: l’età in cui si diventa padri per la prima volta…

row left
post image
Marzo: il mese della consapevolezza sull’endometriosi

Marzo è il mese della consapevolezza sull’endometriosi, una patologia cronica invalidante che colpisce 1 donna su 10 in…

row left
post image
Fecondazione eterologa: come e quando dirlo ai figli

La fecondazione eterologa o, meglio, fecondazione con donazione di gameti, è un insieme di tecniche di procreazione medicalmente…

row left
post image
I 20 anni della Legge 40/2004 sulla fecondazione assistita

Il 19 febbraio 2024 ricorrono i vent’anni dalla promulgazione della Legge 40/2004, un traguardo significativo che consente di…

row left
post image
Azoospermia e sterilità: facciamo chiarezza

L’azoospermia tempo fa era sinonimo di sterilità. Oggi non è più così, non sempre. Cos’è l’azoospermia L’azoospermia è…

row left
post image
Preservare la fertilità femminile con il social freezing

La crioconservazione degli ovociti (social freezing) è una tecnica ormai consolidata per preservare la fertilità. Fino a che…

row left
post image
La rinascita nel percorso di PMA

Intervista alla Dr.ssa Margherita Riccio, psicologa e psicoterapeuta Cosa si intende per rinascita nel percorso di PMA? La…

row left
post image
La resilienza nel percorso verso il concepimento

Intervista alla Dr.ssa Valentina Berruti, psicologa e psicoterapeuta La resilienza, da un punto di vista psicologico, è la…

row left
post image
PMA: l’inizio del percorso

La Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) è un percorso a tappe, ognuna delle quali richiede un impegno emotivo importante….

row left
post image
Attesa: l’attitudine che ci tiene vivi

Intervista alla Dr.ssa Francesca Forte, psicologa e psicoterapeuta “Attendere” letteralmente significa rivolgere l’animo verso qualcosa. Dunque, l’attesa incomincia…

row left
post image
La dieta mediterranea può aumentare la fertilità?

Un recente studio condotto da ricercatori australiani conferma che la dieta mediterranea può influenzare il concepimento e può…

row left
post image
Fertilità maschile: spermatozoi in calo del 50%

Dati globali riportano che la concentrazione di spermatozoi si è dimezzata in 40 anni e il tasso di…

row left
post image
Fecondazione eterologa: la donazione di sperma

In Italia dal 2014 è possibile ricorrere alla fecondazione eterologa. Ciò significa che si è aperta la possibilità…

row left
post image
Sfatiamo le fake news sulla fertilità

Il tema della fertilità è caratterizzato da molti dubbi. Per questo motivo spesso i consigli di conoscenti, amici…

row left
post image
Covid-19 e PMA: i dati del Registro Nazionale

La riduzione media dell’attività nei centri di PMA è del 34,8% nel primo quadrimestre del 2020. Questo è…

row left
post image
Dati ISTAT sulla natalità: una fotografia dell’Italia che cambia

Gli ultimi dati ISTAT tratti dal Report Natalità 2020 dell’Istituto Nazionale di Statistica mettono in luce il calo…

row left
post image
Il vademecum della crioconservazione degli ovociti

L’età femminile governa la fertilità e la qualità degli ovociti si riduce al crescere dell’età. In particolare, concepire…

row left
post image
Il ruolo dell’alimentazione nella fertilità

Le evidenze scientifiche indicano che i nutrienti svolgono un ruolo molto importante nella fertilità poiché possono influire sull’ovulazione,…

row left
post image
Funzionalità tiroidea e fertilità

Generalmente, quando si pensa al concepimento e alla gravidanza, l’attenzione va verso gli ormoni quali estrogeni e progesterone….

row left
post image
Il ruolo dello sport nella fertilità

L’esercizio fisico rappresenta uno dei più validi alleati per la fertilità, sia maschile che femminile. Praticare sport e…

row left
post image
Social Freezing: preservare la fertilità oggi per essere mamma un domani

Oggi, la scelta di diventare mamma arriva sempre più tardi. Un crescente numero di donne, specialmente nei paesi…

row left
post image
Vaccini Covid-19 a mRNA: buone notizie per la fertilità maschile

La rapida approvazione dei vaccini anti Covid-19 a RNA messaggero è stata sin da subito accompagnata da timori…

row left
post image
Prevenzione e cura dell’infertilità, istituito un Tavolo tecnico al Ministero della Salute

Il problema della denatalità nel nostro Paese sta diventando sempre più serio, come confermano i dati: “Più del…

row left
post image
Telemedicina: una nuova prospettiva di assistenza sanitaria per la gestione della pma

L’emergenza sanitaria determinata dalla pandemia da Covid-19 ha stimolato un’evoluzione culturale e tecnologica nel Sistema Sanitario Nazionale che…

row left
post image
Vaccinazione anti COVID-19 e gravidanza: le indicazioni SIRU

Vaccinazione anti COVID-19 e gravidanza sono di per sè due temi molto delicati. La Rete ci propone moltissime…

row left
post image
Covid-19 e gravidanza: rischio di trasmissione madre-figlio

L’epidemia da Coronavirus della sindrome respiratoria acuta grave-2 (SARS-CoV2), alias COVID-19 è iniziata a dicembre 2019. Tra le…

row left
post image
Avanzamenti delle tecnologie di riproduzione assistita

I progressi della medicina della fertilità e delle tecnologie di riproduzione assistita (ART, Assisted Reproductive Technologies) hanno compiuto…

row left
post image
COVID-19 e fertilità maschile: possibili effetti negativi

L’epidemia di COVID-19 ha posto numerose sfide critiche per la salute pubblica e individuale. Alcune sono legate ai…

row left